La Rivoluzione liberale / [indici, premessa e avvertenze a cura di Bruno Maida, Daniela Mayda e Marco Scavino] ; [prefazione di Norberto Bobbio]
Uniform Title: La Rivoluzione liberale / [indici, premessa e avvertenze a cura di Bruno Maida, Daniela Mayda e Marco Scavino]Language: italiano.Country: Italia.Edition Statement: Rist. anastPublication: Torino : Einaudi, c2001Description: 1 cartella (162 fasc.) ; 36 cmISBN: 88-06-16028-1.Dewey: 320.05, 21, italianaAbstract: Questa ristampa completa de «La Rivoluzione Liberale. Rivista storica settimanale di politica», pubblicata a Torino tra il febbraio del 1922 e il novembre del 1925, segue di 34 anni quella realizzata, sotto gli auspici del Centro studi Piero Gobetti, dall'editrice Guanda di Parma nel 1967, e ormai da tempo esaurita. Si tratta di un'iniziativa che rientra nel piano delle celebrazioni per il centenario della nascita di Piero Gobetti (Torino, 1901 - Parigi, 1926), finalizzata a mettere a disposizione del pubblico una fonte di straordinaria importanza per lo studio non solo della figura e dell'opera di Gobetti, ma piú in generale del periodo che in Italia vide il tramonto dello Stato liberale e la conquista del potere da parte del fascismo. Come da tempo la critica storica ha ampiamente riconosciuto, «La Rivoluzione Liberale» risulta infatti - per la personalità del suo direttore ed editore, per la qualità delle collaborazioni, per l'interesse che suscitò in ambienti politici e culturali tra loro anche molto diversi - una delle voci piú significative dell'opposizione al fascismo, prima che i diritti fondamentali di libertà fossero soppressi anche formalmente e la stampa venisse definitivamente imbavagliata. «In quanto riproduzione anastatica, essa ha anche il vantaggio di rendere l'immagine visiva della rivista cosí com'era, con la sua testata, la sua composizione, i suoi caratteri originari, [...] e quindi di far giungere con maggiore immediatezza al lettore di oggi i non ancora spenti messaggi di ieri». (Norberto Bobbio).Subject - Topical Name: Periodici politici -- Italia -- 1922-1925Item type | Current library | Collection | Call number | Copy number | Status | Notes | Date due | Barcode |
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Libro |
Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | AB 1000 (Browse shelf (Opens below)) | 1 | Non ammessa al prestito | Fondo A. Benini | 2023-0580 |
Ripr. facs. dell'ed.: Torino, 1922-1925
Questa ristampa completa de «La Rivoluzione Liberale. Rivista storica settimanale di politica», pubblicata a Torino tra il febbraio del 1922 e il novembre del 1925, segue di 34 anni quella realizzata, sotto gli auspici del Centro studi Piero Gobetti, dall'editrice Guanda di Parma nel 1967, e ormai da tempo esaurita. Si tratta di un'iniziativa che rientra nel piano delle celebrazioni per il centenario della nascita di Piero Gobetti (Torino, 1901 - Parigi, 1926), finalizzata a mettere a disposizione del pubblico una fonte di straordinaria importanza per lo studio non solo della figura e dell'opera di Gobetti, ma piú in generale del periodo che in Italia vide il tramonto dello Stato liberale e la conquista del potere da parte del fascismo. Come da tempo la critica storica ha ampiamente riconosciuto, «La Rivoluzione Liberale» risulta infatti - per la personalità del suo direttore ed editore, per la qualità delle collaborazioni, per l'interesse che suscitò in ambienti politici e culturali tra loro anche molto diversi - una delle voci piú significative dell'opposizione al fascismo, prima che i diritti fondamentali di libertà fossero soppressi anche formalmente e la stampa venisse definitivamente imbavagliata. «In quanto riproduzione anastatica, essa ha anche il vantaggio di rendere l'immagine visiva della rivista cosí com'era, con la sua testata, la sua composizione, i suoi caratteri originari, [...] e quindi di far giungere con maggiore immediatezza al lettore di oggi i non ancora spenti messaggi di ieri». (Norberto Bobbio)