Nati altrove : il movimento anarchico ebraico tra Mosca e New York / Furio Biagini ; prefazione di Nathan Weinstock
Language: italiano.Country: Italia.Publication: Pisa : BFS, 1998Description: 190 p. : ill. ; 22 cmISBN: 88-86389-36-1.Series: Biblioteca di storia dell'anarchismo, 6Dewey: 335.830 9, 21, italianaAbstract: Il volume, basato su una solida documentazione tanto memorialistica e archivistica quanto storiografica, propone per la prima volta in Italia la storia del movimento anarchico di lingua yiddish introducendolo nella sua dimensione transazionale per coglierne la specificità ed evidenziarne l'originalità e i legami con la tradizione messianica ebraica. Tra il 1880 e la Prima guerra mondiale migliaia di ebrei emigrarono dall'Europa centrale e orientale per sfuggire alla miseria e alla violenza dell'antisemitismo. Tra questi emigranti, sradicati e senza "coscienza di classe", l'anarchismo reclutò molti seguaci che fornirono al movimento libertario un gran numero di prestigiosi e provati militanti. Molti di questi appartenevano alla intellighenzia radicale che aveva combattuto l'autocrazia zarista e lottato per politicizzare e unire il nascente proletariato ebraico, la cui storia costituisce uno dei più affascinanti, ma dimenticai capitoli nelle vicende del movimento operaio internazionale. Nella maggioranza giovani ebrei allevati nel timore di Dio e nel rispetto delle tradizioni religiose, furono in seguito trascinati dalla grande corrente dell'utopia rivoluzionaria. Non solo secoli di autogestione comunitaria predisponevano il popolo di Israele a recepire le teorie dell'associazionismo mutualistico, del federalismo, e dell'autonomia comunale propagandate dai teorici libertari; era la stessa componente etica della spiritualità ebraica e il pensiero messianico (secondo Martin Buber l'idea più originale che l'ebraismo aveva lasciato in eredità alle moderne teorie radicali) con la sua aspirazione escatologica a un avvenire radicalmente nuovo, a orientare, in situazioni sociali e culturali particolari, determinati gruppi ebraici verso l'anarchia.Subject - Topical Name: Anarchismo -- Storia -- Europa -- Sec. 19.-20 | Anarchismo e ebraismo -- Storia -- Sec. 19.-20Item type | Current library | Collection | Call number | Copy number | Status | Notes | Date due | Barcode |
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Libro |
Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | 335.830 973 BIA (Browse shelf (Opens below)) | 1 | Available | |||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | Archivio 00759 (Browse shelf (Opens below)) | 2 | Available | |||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BSA 6/1 (Browse shelf (Opens below)) | 3 | Non ammessa al prestito | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BSA 6/2 (Browse shelf (Opens below)) | 4 | Non ammessa al prestito | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BSA 6/3 (Browse shelf (Opens below)) | 5 | Non ammessa al prestito | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Giovanni Domaschi
La Biblioteca Giovanni Domaschi vuole contribuire allo sviluppo di una cultura fondata sulla pratica della libertà, sul rispetto delle diversità, sull'opposizione allo sfruttamento e ad ogni autoritarismo. Scopo primario della biblioteca è quello di rendere reperibili anche a Verona testi e materiali sul pensiero politico rivoluzionario, sulla storia dei movimenti di lotta e di emancipazione, sull'analisi critica delle forme di potere. La Biblioteca partecipa alla vita culturale della città attraverso la promozione di convegni, dibattiti, proiezioni, mostre.
La Biblioteca G. Domaschi intende sviluppare spazi pubblici di discussione liberi dal condizionamento delle politiche istituzionali e dai meccanismi di mercato: pensiamo infatti che riappropriarsi di una cultura e di un sapere autogestiti vada in questa direzione, sia per mantenere la memoria sul pensiero e sulle lotte di chi nel passato ha tentato di trasformare la società, sia per permettere una riflessione critica sulla condizione in cui ci troviamo a vivere, scommettendo sulla possibilità di trasformare il futuro. |
Non-fiction | A_0428 (Browse shelf (Opens below)) | 6 | Available |
Il volume, basato su una solida documentazione tanto memorialistica e archivistica quanto storiografica, propone per la prima volta in Italia la storia del movimento anarchico di lingua yiddish introducendolo nella sua dimensione transazionale per coglierne la specificità ed evidenziarne l'originalità e i legami con la tradizione messianica ebraica. Tra il 1880 e la Prima guerra mondiale migliaia di ebrei emigrarono dall'Europa centrale e orientale per sfuggire alla miseria e alla violenza dell'antisemitismo. Tra questi emigranti, sradicati e senza "coscienza di classe", l'anarchismo reclutò molti seguaci che fornirono al movimento libertario un gran numero di prestigiosi e provati militanti. Molti di questi appartenevano alla intellighenzia radicale che aveva combattuto l'autocrazia zarista e lottato per politicizzare e unire il nascente proletariato ebraico, la cui storia costituisce uno dei più affascinanti, ma dimenticai capitoli nelle vicende del movimento operaio internazionale. Nella maggioranza giovani ebrei allevati nel timore di Dio e nel rispetto delle tradizioni religiose, furono in seguito trascinati dalla grande corrente dell'utopia rivoluzionaria. Non solo secoli di autogestione comunitaria predisponevano il popolo di Israele a recepire le teorie dell'associazionismo mutualistico, del federalismo, e dell'autonomia comunale propagandate dai teorici libertari; era la stessa componente etica della spiritualità ebraica e il pensiero messianico (secondo Martin Buber l'idea più originale che l'ebraismo aveva lasciato in eredità alle moderne teorie radicali) con la sua aspirazione escatologica a un avvenire radicalmente nuovo, a orientare, in situazioni sociali e culturali particolari, determinati gruppi ebraici verso l'anarchia