Un'ardua, gioconda utopia : il «Prometeo liberato», simboli e miti degli anarchici tra '800 e '900 / Maurizio Antonioli
Language: italiano.Country: Italia.Publication: Pisa : BFS, 2017Description: 158 p. : ill. ; 21 cmISBN: 978-88-89413-85-2.Series: Cultura storicaDewey: 335.830 945, 21, italianaAbstract: L'anarchismo di lingua italiana è stato un movimento politico e sociale che, con le sue personalità ed esperienze, ha profondamente caratterizzato l'età classica della storia del movimento operaio e socialista italiano. Ma come è stato possibile il suo radicamento in importanti settori del proletariato italiano? Si può rileggerne la storia non tanto attraverso l'adesione a un preciso programma politico, ma individuando una molteplicità di personaggi, simboli e vettori che hanno caratterizzato la sua immagine collettiva? È possibile dare un'interpretazione della fortuna e del declino del movimento libertario a partire dall'analisi di alcuni personaggi ed eventi che hanno sicuramente alimentato l'immaginario sociale libertario, favorendo quel processo collettivo di rielaborazione del proprio pensiero e della propria storia che ha portato all'interpretazione della realtà in termini mitologici? A tali domande risponde in parte questo volume che raccoglie una serie di saggi che hanno a che fare con singole persone del milieu anarchiste. Non si tratta tuttavia di biografie in senso stretto, ma dell'utilizzo dell'elemento biografico ai fini della ricostruzione di ampi frammenti dell'immaginario collettivo simbolico dell'epoca (come nel caso di Ferrer, Bresci e Gori) oppure di reti di relazione (l'universo dei noms de plume) o di fasi e piccole porzioni di fenomeni allora rilevanti come l'emigrazione politica.Subject - Topical Name: Anarchismo -- Storia -- Italia -- Sec. 19.-20Item type | Current library | Collection | Call number | Copy number | Status | Notes | Date due | Barcode |
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | Archivio 07222 (Browse shelf (Opens below)) | 1 | Available | 2017-1570 | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | Archivio 07223 (Browse shelf (Opens below)) | 2 | Available | 2017-1788 | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BCS 56/1 (Browse shelf (Opens below)) | 3 | Non ammessa al prestito | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BCS 56/2 (Browse shelf (Opens below)) | 4 | Non ammessa al prestito | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BCS 56/3 (Browse shelf (Opens below)) | 5 | Non ammessa al prestito | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Giovanni Domaschi
La Biblioteca Giovanni Domaschi vuole contribuire allo sviluppo di una cultura fondata sulla pratica della libertà, sul rispetto delle diversità, sull'opposizione allo sfruttamento e ad ogni autoritarismo. Scopo primario della biblioteca è quello di rendere reperibili anche a Verona testi e materiali sul pensiero politico rivoluzionario, sulla storia dei movimenti di lotta e di emancipazione, sull'analisi critica delle forme di potere. La Biblioteca partecipa alla vita culturale della città attraverso la promozione di convegni, dibattiti, proiezioni, mostre.
La Biblioteca G. Domaschi intende sviluppare spazi pubblici di discussione liberi dal condizionamento delle politiche istituzionali e dai meccanismi di mercato: pensiamo infatti che riappropriarsi di una cultura e di un sapere autogestiti vada in questa direzione, sia per mantenere la memoria sul pensiero e sulle lotte di chi nel passato ha tentato di trasformare la società, sia per permettere una riflessione critica sulla condizione in cui ci troviamo a vivere, scommettendo sulla possibilità di trasformare il futuro. |
Non-fiction | A_00845 (Browse shelf (Opens below)) | 6 | Available |
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L'anarchismo di lingua italiana è stato un movimento politico e sociale che, con le sue personalità ed esperienze, ha profondamente caratterizzato l'età classica della storia del movimento operaio e socialista italiano. Ma come è stato possibile il suo radicamento in importanti settori del proletariato italiano? Si può rileggerne la storia non tanto attraverso l'adesione a un preciso programma politico, ma individuando una molteplicità di personaggi, simboli e vettori che hanno caratterizzato la sua immagine collettiva? È possibile dare un'interpretazione della fortuna e del declino del movimento libertario a partire dall'analisi di alcuni personaggi ed eventi che hanno sicuramente alimentato l'immaginario sociale libertario, favorendo quel processo collettivo di rielaborazione del proprio pensiero e della propria storia che ha portato all'interpretazione della realtà in termini mitologici? A tali domande risponde in parte questo volume che raccoglie una serie di saggi che hanno a che fare con singole persone del milieu anarchiste. Non si tratta tuttavia di biografie in senso stretto, ma dell'utilizzo dell'elemento biografico ai fini della ricostruzione di ampi frammenti dell'immaginario collettivo simbolico dell'epoca (come nel caso di Ferrer, Bresci e Gori) oppure di reti di relazione (l'universo dei noms de plume) o di fasi e piccole porzioni di fenomeni allora rilevanti come l'emigrazione politica