Andrea Caffi : un socialista libertario / G. Armani ... [et al.] ; a cura di Gianpiero Landi ; introduzione di Gino Bianco
Language: italiano.Country: Italia.Publication: Pisa : BFS, 1996Description: 204 p. : ill. ; 22 cmISBN: 88-86389-22-1.Series: Biblioteca di cultura storica, 6Dewey: 335.509 2, 21, italianaAbstract: Andrea Caffi (Pietroburgo 1887 - Parigi 1955) è sicuramente una delle figure più affascinanti, ma anche più ingiustamente trascurate e dimenticate, del movimento socialista italiano ed europeo del Novecento. Cospiratore nella Russia zarista, studente universitario a Berlino, in contatto con l'avanguardia artistica e letteraria nella Parigi di inizio secolo, testimone critico della creazione del nuovo regime sovietico nella Russia della rivoluzione, attivo nella lotta antifascista in Francia negli anni fra le due guerre, catturato e torturato dalla Gestapo per il suo impegno nella Resistenza, Caffi è stato partecipe di tutti gli eventi della prima metà del secolo. Intellettuale brillante e coltissimo, amico tra gli altri di Antonio Banfi, Giuseppe Prezzolini, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia, Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli, Nicola Chiaromonte, Angelo Tasca, Abert Camus, con il suo pensiero originale e penetrante ha influenzato in modo significativo diversi protagonisti del mondo della politica e della cultura. Per le sue riflessioni illuminanti su temi come la moderna cultura di massa, la critica della violenza, i rischi della burocratizzazione e della tecnica, l'importanza del mito e della mitologia è stato definito "il Walter Benjamin italiano". Critico acuto sia del bolscevismo che della socialdemocrazia, Caffi ha saputo elaborare un socialismo di marcata impronta libertaria che si presenta a noi oggi con una sconcertante attualità..Subject - Personal Name: Caffi Andrea 1887-1955 -- Congressi -- Bologna -- 1993Item type | Current library | Collection | Call number | Copy number | Status | Notes | Date due | Barcode |
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | 335.509 45 AND (Browse shelf (Opens below)) | 1 | Available | |||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BCS 6/1 (Browse shelf (Opens below)) | 3 | Available | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BCS 6/2 (Browse shelf (Opens below)) | 4 | Available | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Franco Serantini
La Biblioteca Franco Serantini di Pisa è un istituto di ricerca e conservazione specializzato in storia sociale e contemporanea, con particolare attenzione dedicata alla storia e alla cultura del movimento anarchico e socialista, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti di opposizione degli anni sessanta e settanta. Attualmente la biblioteca fa parte in qualità di ente collegato della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e aderisce al progetto del portale di storia contemporanea "Toscana Novecento" promosso dalla rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. |
Non-fiction | BCS 6/3 (Browse shelf (Opens below)) | 5 | Available | Archivio BFS edizioni | ||
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Biblioteca Giovanni Domaschi
La Biblioteca Giovanni Domaschi vuole contribuire allo sviluppo di una cultura fondata sulla pratica della libertà, sul rispetto delle diversità, sull'opposizione allo sfruttamento e ad ogni autoritarismo. Scopo primario della biblioteca è quello di rendere reperibili anche a Verona testi e materiali sul pensiero politico rivoluzionario, sulla storia dei movimenti di lotta e di emancipazione, sull'analisi critica delle forme di potere. La Biblioteca partecipa alla vita culturale della città attraverso la promozione di convegni, dibattiti, proiezioni, mostre.
La Biblioteca G. Domaschi intende sviluppare spazi pubblici di discussione liberi dal condizionamento delle politiche istituzionali e dai meccanismi di mercato: pensiamo infatti che riappropriarsi di una cultura e di un sapere autogestiti vada in questa direzione, sia per mantenere la memoria sul pensiero e sulle lotte di chi nel passato ha tentato di trasformare la società, sia per permettere una riflessione critica sulla condizione in cui ci troviamo a vivere, scommettendo sulla possibilità di trasformare il futuro. |
Non-fiction | B_0154 (Browse shelf (Opens below)) | 6 | Non ammessa al prestito |
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BCS 60/1 La Resistenza difficile | BCS 60/2 La Resistenza difficile | BCS 60/3 La Resistenza difficile | BCS 6/1 Andrea Caffi , un socialista libertario | BCS 61/1 La rivolta di Corso Traiano , Torino 3 luglio 1969 | BCS 61/2 La rivolta di Corso Traiano , Torino 3 luglio 1969 | BCS 61/3 La rivolta di Corso Traiano , Torino 3 luglio 1969 |
Andrea Caffi (Pietroburgo 1887 - Parigi 1955) è sicuramente una delle figure più affascinanti, ma anche più ingiustamente trascurate e dimenticate, del movimento socialista italiano ed europeo del Novecento. Cospiratore nella Russia zarista, studente universitario a Berlino, in contatto con l'avanguardia artistica e letteraria nella Parigi di inizio secolo, testimone critico della creazione del nuovo regime sovietico nella Russia della rivoluzione, attivo nella lotta antifascista in Francia negli anni fra le due guerre, catturato e torturato dalla Gestapo per il suo impegno nella Resistenza, Caffi è stato partecipe di tutti gli eventi della prima metà del secolo. Intellettuale brillante e coltissimo, amico tra gli altri di Antonio Banfi, Giuseppe Prezzolini, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia, Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli, Nicola Chiaromonte, Angelo Tasca, Abert Camus, con il suo pensiero originale e penetrante ha influenzato in modo significativo diversi protagonisti del mondo della politica e della cultura. Per le sue riflessioni illuminanti su temi come la moderna cultura di massa, la critica della violenza, i rischi della burocratizzazione e della tecnica, l'importanza del mito e della mitologia è stato definito "il Walter Benjamin italiano". Critico acuto sia del bolscevismo che della socialdemocrazia, Caffi ha saputo elaborare un socialismo di marcata impronta libertaria che si presenta a noi oggi con una sconcertante attualità.